WLTP  (Worldwide harmonized light vehicles test procedure)

Impronunciabile ma, si chiama proprio così, la nuova procedura di omologazione europea per le automobili di nuova produzione che è appena entrata in vigore oggi. La nuova norma manda in pensione il vetusto ciclo Nedc (New european driving cycle), introdotto nel 1996 e colpevole di restituire dati di consumo ed emissioni inquinanti di fatto non riproducibili in condizioni di guida reali. Il Wltp, armonizzato a livello mondiale, servirà proprio ad assottigliare le discrepanze fra i valori ottenuti in fase di omologazione e quelli realmente riscontrati dall’utenza nel normale uso quotidiano.La transizione di classe omologativa ha generato nel mercato automobilistico una fase di discontinuità di prodotto: il prossimo 1 settembre entra  in vigore l’obbligo per tutti i costruttori  di immatricolare esclusivamente veicoli con classe di emissioni inquinanti in linea con i limiti imposti dalla normativa E6D. Con la nuova normativa si modificano sia i limiti delle emissioni inquinanti che la modalità con cui vengono determinati: infatti il nuovo ciclo “WLTP” al posto del precedente “NEDC”,  porterà  conseguenze sui consumi e sulle emissioni di CO2 misurate. In termini pratici, il nuovo ciclo omologativo WLTP si pone l’obiettivo di avvicinarsi maggiormente alle reali condizioni di guida su strada, con dati tecnici rilevati in fase omologativa più vicini ai dati rilevati nella reale guida.  Molte case costruttrici hanno accolto questa nuova normativa per avviare una fase di rinnovamento su  motorizzazioni e modelli.Una piccola grande rivoluzione che è stata certamente accelerata dallo scandalo planetario dieselgate: non a caso al nuovo protocollo sarà affiancato dal test Rde (real driving emissions) che invece misurerà gli inquinanti generati misurandoli direttamente allo scarico nel corso di un test su strada, avvalendosi di specifiche apparecchiature portatili (Pems) per i rilevamenti. Va ricordato che le emissioni nocive come gli ossidi di azoto e il particolato, fra le principali cause di inquinamento atmosferico, secondo le stime causerebbero oltre 40 mila morti premature all’anno in Europa.Tecnicamente il test Wltp è più “severo” rispetto al vecchio Nedc: durante le misurazioni si raggiungono velocità superiori, il motore è più sollecitato e la prova di omologazione dura 30 minuti, 10 più di prima. Il ciclo Wltp sarà introdotto progressivamente: è obbligatorio per tutti i modelli di nuova omologazione e lo diventerà man mano per tutti gli autoveicoli nuovi nel settembre 2018. Fino a settembre 2019 sarà tuttavia possibile vendere modelli anziani in stock senza certificazione WLTP.